Guardarsi allo specchio con il piacere di guardarsi, non è permesso a tutti.
Abbiamo sempre un giudice dentro di noi che ci dice se siamo belli oppure se facciamo pena. Se la nostra figura è nella norma o se usciamo dai contorni creati per farci disperare e perdere la fiducia in noi stessi.
Analizzando tutte queste premure che gli altri ci rivolgono, dicendoci continuamente come dobbiamo mangiare, bere, dormire, camminare, vestirci, pettinarci, e nel bel mezzo di tutto questo noi ci dovremmo sentire, belli, liberi, carismatici, gioiosi e quant’altro si voglia aggiungere.
Innanzi tutto, è meglio cominciare con il riprendere fiducia in noi stessi.
Guardandoci sotto un’altra ottica, ponendoci alcune domande che potrebbero essere:
- Di che cosa ho paura?
- Sono abbastanza forte e solido per dimagrire?
- E’ questo il momento giusto per dimagrire?
- Sono incollato a delle idee ricevute sui regimi alimentari?
- Saprei snodare le trappole e gli auto-sabotaggi del mio quotidiano?
- So cucinare cibi che non mi fanno ingrassare?
- Saprei uscire in compagnia senza prendere peso?
Il cibo ha una funzione ben precisa nel nostro lato psichico e soprattutto nel campo emotivo/sentimentale.
Finalmente un accordo con noi stessi, un patto che si manterrà nel tempo, perché saremo talmente ferrei e costanti che nulla potrà più demolirci, neanche la più grande tentazione scalfirà questa fierezza che si sarà sviluppata a mano a mano che si procede nella vita.
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